Da pochissimo nel mondo delle radio, ma come mi capita spesso per una nuova passione, mi lancio con entusiasmo in esperimenti e prove; partendo anche a volte da quello che forse è un po’ troppo per le mie conoscenze attuali. Ho deciso così di confrontarmi con Hytera PD365LF, radio PMR446 a libero uso che trasmette sia in analogico che digitale.
Di seguito le caratteristiche principali :
Frequenza | UHF:446 MHz |
Numero Canali | 32 (16 analogici 16 digitali) no LPD |
Batteria | 2000 mAh (Li-ion) |
Impedenza antenna | 50 Ω |
Durata Batteria | 12 ore analogico 15 ore digitale |
Il tutto fornito in una scatola con batteria separata, fascetta da polso, clip da cintura, caricatore micro-usb.



Si tratta sicuramente di una radio professionale e che può trovare interesse ai BCL che vogliono entrare nel merito di configurazioni, personalizzazioni, settaggi per test e quant’altro, sempre nel rispetto della normativa di questo apparato e frequenza a libero uso. Sicuramente non risulterà utile per scopi prettamente ludici.
L’obiettivo che mi prefiggo con la recensione è di dare una valutazione sulle performance, la facilità d’uso e la qualità del segnale.
Design e costruzione
Considerando la forma particolare della radio, e diversa da quello che solitamente siamo abituati a vedere; la valutazione stilistica diventa un aspetto abbastanza importante da valutare. Il design, oltre ad essere sviluppato su canoni ben definiti di proporzionalità e funzionalità, ha un aspetto molto soggettivo, e quindi la mia valutazione tiene conto solo del mio gusto personale.
L’analisi oggettiva vede un peso di soli 160 g racchiusi nelle seguenti dimensioni
106 mm X 54 mm X 23 mm con tutti i tasti ben posizionati e facili da raggiungere. Nota dolente a mio avviso per il tasto funzione sotto il PTT non molto reattivo. L’altoparlante in griglia di alluminio è ampio e ben visibile, il display a tre linee è ben retroilluminato e molto leggibile. Da non trascurare che non avendo ‘rotelle’ non si imbatte in volume up o cambio canale inavvertitamente. Maneggevole e leggera trova posto facilmente, anche per via ‘dell’assenza’ dell’antenna, nella tasca dei pantaloni. Qualità costruttiva e robustezza non si discutono ma non adatta a ‘lavori pesanti’.
Detto ciò, se pur apprezzando materiali, linee e tascabilità, posso dire che non mi piace molto, perde tutto quel fascino che parlare con la radio stessa ti da, si perdono gestualità tipiche da radio a favore di un approccio più orientato al telefono. Forse il produttore ha valuto marcare la mano sulla funzionalità di trasmissione in digitale riportandola anche nel design, ma ribadisco, a mio gusto, non apprezzo la scelta.
In estrema sintesi ricorda molto un cellulare degli anni 2000!
Funzionalità principali
Come detto, la radio funziona in due modalità, DMR Tier1 e analogica , il tutto suddiviso in 16 canali per ogni modalità. Lo shift range di frequenza è di 12,5 Khz non modificabile.
Tra le varie funzioni possiamo trovare :
- Squelch
- Vox
- Personalizzazione della visualizzazione dei canali frequenza\o alias.
- Personalizzazione \ visualizzazione dei menu in radio (permesso anche il cambio lingua facendosi fornire il language pack di interesse).
- Controllo automatico del gain.
- Servizio TMS.
- Controllo del blocco tasti (automatico o da tasto funzione).
- Scrambler.
- Cifratura.
- Modalità covert.
- Equalizzatore.
- 13 zone configurabili dove poter inserire i canali sia digitali che analogici maggiormente utilizzati, fino a 8 liste di scansioni personalizzabili.
- Sistema di emergenza sia analogico che digitale altamente personalizzabile.
Preciso che quasi tutte queste funzioni non sono accessibili dal menu della radio ma vanno programmate con relativo CPS.
Il comparto connettività si compone di un jack micro-usb utilizzato per la carica e per il cavo di programmazione, più un jack 3,5 per le cuffie. Gli accessori in commercio che non trovate in confezione sono una serie di auricolari con e senza microfono, docker di ricarica da tavolo, batterie di ricambio, laccetti e clip cintura. Non ho trovato la classica portante (che a me piace tanto) comprensiva di audio e microfono.
Qualità audio e ricezione
Sensitivity(Analog) | Typical:< 0.22 uV; Spec:< 0.28 uV(-118 dBm) |
Sensitivity(Digital) | Extreme:-116 dBm/BER5%; Normal:-110 dBm/BER1% |
Adjacent Channel Selectivity | ETSI:60 dB @ 12.5 kHz/70 dB @ 25 kHz; TIA-603:60 dB @ 12.5 kHz/70 dB @ 25 kHz |
Intermodulation | ETSI:65 dB @ 12.5/25 kHz; TIA-603:70 dB @ 12.5/25 kHz |
Spurious Response Rejection | ETSI:70 dB @ 12.5/25 kHz; TIA-603:70 dB @ 12.5/25 kHz |
Blocking | ETSI:84 dB |
Hum&Noise | 40 dB @ 12.5 kHz ; 45 dB @ 25 kHz |
Rated Audio Power Output | 0.4 W |
Rated Audio Distortion | ≤5% |
Audio Response | +1~-3 dB |
Conducted Spurious Emission | <-57 dBm |
in settimane di prove (la radio praticamente è sempre con me ormai) si è dimostrato sempre chiaro sia da vicino, che da lontano. Spesso e volentieri viaggio in macchina con la radio appesa al finestrino… oppure la lascio su una persiana in balcone mentre attendo qualcuno che trasmetta e resto in ascolto dall’interno del mio studio.
Non ho trovato particolari rumori e interferenze che nel caso vengono comunque soppresse dalle relative funzioni della radio stessa. L’audio analogico risulta davvero sempre corretto e pulito.
In comparazione con radio di alta fascia e in medesimo WWL la ricezione risulta in scala più alta.
In collegamento Digitale si ha ovviamente la massima espressione, audio pulito, qualità telefonica, potenza segnale eccellente anche a distanze particolarmente interessanti (sempre in altura).
Test sul campo (attendo ulteriori prove)
Partendo dal comparto batteria, posso dire che in linea di massima rispetta i dati dichiarati, anche se usando la scansione della lista canali (come faccio spesso) il consumo aumenta enormemente.
La portata effettiva sorprende nonostante la quasi assenza dell’antenna, e come espresso in precedenza comparata ad altre radio il segnale arriva più forte.
Come Tutte le PMR esprime il meglio delle sue potenzialità in campo aperto e in altura, ma le prove fatte in città in presenza di ostacoli offrono sempre un audio chiaro e una ricezione ai top. Dall’interno di casa verso un parco adiacente fitto di vegetazione su una distanza di 2 Km non ho mai perso qualità.
La compatibilità con le altre radio PMR e DMR Tier1 è assoluta, a dimostrazione i diversi QSO effettuati con utenti del progetto PMR dove si sperimenta molto bene l’eterogeneità dei modelli in uso.
Programmazione e facilità d’uso
Vi dico subito che non è una radio pronta all’uso, anzi, senza cavo e CPS non ci fate un gran che. Nella mia esperienza ad esempio, diversi canali analogici presentavano frequenze (sempre nel range 446 sia chiaro) diverse da quelle precaricate su radio che avevo.
Oltre al cavo dovrete richiede al rivenditore ufficiale il relativo software di programmazione che vi verrà fornito già pronto per il firmware della radio. A detta del rivenditore non ci sarà necessità di aggiornare firmware o richiedere aggiornamenti del CPS, perché per la radio in questione, Hytera PD365LF, non sono previsti ulteriori sviluppi da parte di Hytera.
La programmazione, almeno per la mia esperienza, non è del tutto facile, anche se devo dire che tra i vari software provati di altri produttori, questo si presenta il più completo e ben fatto, sia in termini di grafica che di documentazione. Infatti tra le decine di configurazioni che è possibile operare, posizionandosi con il mouse su ognuna di esse è possibile accedere a un menù che ne descrive le caratteristiche e i settaggi.
In buona sostanza, software molto bello, potente e intuitivo, ma non di facile comprensione in materia di termini dei settaggi, soprattutto se si è alle prime armi. Personalmente per la parte DMR ho dovuto provate diverse configurazioni prima di arrivare al risultato che mi ero prefissato, il funzionamento
Alcune schermate del relativo CPS



Punti di forza e criticità
Tra i punti di forza possiamo trovare sicuramente un design che permette di trasportare la radio in modo discreto e in piccole tasche senza l’ingombro dell’antenna, un’ottima qualità dei materiali, audio cristallino, mancanza di ‘rotelle’ che evitano accidentali cambi di canale e volume e infine una performance equiparabile almeno in analogico (dove ho avuto modo di testarla maggiormente) a dispositivi con antenna più importante.
Di contro troviamo sicuramente un prezzo decisamente elevato, soprattutto per il cavo di programmazione che diventa obbligatorio e costringe a uno sforzo economico aggiuntivo, così come non si presta bene all’utilizzo in un ambiente un pò ‘rustico’ per il grado di protezione offerto.
Conclusione e valutazione
Come giudizio complessivo non posso che dare un 8 , anche se onestamente, dovessi ritornare indietro non la comprerei più per l’utilizzo che ne faccio.
E’ una radio che offre molto e secondo il mio giudizio ha come target ideale il segmento professionale, magari in contesti di lusso dove anche il design diventa una componente fondamentale da mettere in mostra.
Il comparto digitale mi porta anche a pensare che potrebbe venire utile in contesti aziendali dove si voglia operare su frequenze libere ma utilizzando comunque l’anonimato della cifratura e delle chiamate private all’interno della proprio struttura senza necessariamente ‘essere’ intercettati da altri utenti che passano nei dintorni
Per l’acquisto vi consiglio di rivolgervi a un rivenditore ufficiale, il quale potrà sicuramente darvi assistenza per il software e per la programmazione così come potrà garantirvi la genuinità del prodotto e dei cavi di collegamento radio\pc. Nel mio caso il rivenditore, trovato con il noto motore di ricerca mi ha assistito nel post vendita anche oltre il dovuto.
Ho avuto modo di utilizzarla anche in accoppiata sempre con un Hytera modello S1 pro LF che ho preferito rispetto alla Hytera PD365LF per una questione di feeling, una vocazione maggiore al digitale (programmazione via bluetooth)
Il prezzo finale si attesta su 242 eur + 42,70 eur di cavo di programmazione.
Corrado 1LOM367

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