Radio: funzionamento e gestione dei team
Avendo canali social, seppur con un seguito modesto, mi sono ritrovato al centro di una rete fatta di persone, aziende e associazioni tutte legate dall’uso delle radio: qualcuno mi scrive per chiarimenti tecnici, qualcun altro per raccontare esperienze, e spesso le informazioni girano dentro questa rete fino a trasformarsi in collaborazione concreta.
Spesso sono diventato punto di incontro e facilitatore, mettendo in comunicazione realtà diverse, coordinando scambi di conoscenza e lavorando con aziende e associazioni per impostare centrali operative PoC progettate sulle loro esigenze specifiche. Con alcune realtà ho svolto simulazioni e prove sul campo, ricevendo poi feedback preziosi che hanno permesso di migliorare configurazioni e procedure.
Il panorama che ho incontrato è doppio: da un lato associazioni e enti molto strutturati, dotati di corsi TLC, istruttori e figure responsabili dedicate; dall’altro realtà piccole e spesso lasciate a sé, senza formazione, senza ponti radio o addirittura senza apparati.
Io vivo il mondo delle emergenze dal 1994, quando le radio erano lo strumento imprescindibile per coordinare tutto, dalla chiamata all’arrivo in ospedale; allora il cellulare era un’eccezione e molte procedure si reggevano su protocolli radio ben consolidati. Oggi noto che molti nuovi operatori sottovalutano le potenzialità delle radio o non le sfruttano al massimo; parallelamente il mondo PoC, relativamente recente, genera numerose domande pratiche su licenze, interoperabilità e requisiti di utilizzo.
Da queste esperienze è nata l’idea di scrivere un libro che ripercorresse lo sviluppo dei sistemi radio: dal codice morse, ancora oggi parte della storia operativa, ai sistemi totalmente analogici, passando per i primi link via internet, DMR, TETRA e fino alle PoC moderne.
Ho voluto mostrare come le tecnologie si siano progressivamente avvicinate all’esperienza di uno smartphone, fino a rendere le PoC dei veri e propri telefoni con un tasto PTT. Nel percorso ho descritto i protocolli operativi usati con le prime radio analogiche, come si sono evoluti e come possono essere ripensati con le nuove tecnologie, evidenziando le differenze operative tra i vari sistemi.
Il libro contiene anche una guida pratica su come progettare un sistema radio efficace: partire dalla generazione di indicativi coerenti e significativi, scegliere apparati in base a robustezza, autonomia e compatibilità con gli ecosistemi PoC / DMR / TETRA, pianificare protocolli operativi chiari e ripetibili, definire aspetti di formazione e addestramento.
Per le centrali operative PoC ho spiegato come strutturarle dal punto di vista fisico e hardware — server affidabili, ridondanza, interfacce audio e rete — e dal punto di vista software e organizzativo: divisione in dipartimenti e sotto dipartimenti, una centrale master con più dispatcher, canali privati o condivisi a seconda delle esigenze operative. Ho sottolineato l’importanza delle esercitazioni H24 in ambiente controllato per testare procedure, tempi di reazione e interoperabilità.
I vantaggi pratici delle portatili PoC emergono chiaramente: flessibilità, integrazione IP, funzioni simili a un telefono e facilità di gestione centralizzata; in scenari con copertura dati limitata o requisiti di semplicità i sistemi tradizionali possono comunque risultare preferibili.
Per aiutare il lettore a comprendere da zero, i primi capitoli affrontano le basi tecniche necessarie: sistema metrico decimale, unità di misura informatiche, controllo dei pacchetti dati, propagazione delle onde radio nelle diverse bande e concetti elettronici essenziali che spiegano «come la voce vola nell’aria» da un dispositivo all’altro.
Ho accompagnato questi temi con immagini, schemi, tabelle ed aneddoti personali pensati per rendere il contenuto più accessibile e applicabile.
Racconto anche esperienze pratiche: collegamenti tra associazioni diverse per scambiarsi consigli, prove sul campo con una centrale operativa locale e feedback continui da aziende fornitrici.
Il lavoro con EasyPTT, che mi ha messo a disposizione piattaforme PoC e prime nozioni operative, e la collaborazione con HB9DD Digital Radio Club e Luca Miozzari, con la creazione di una centrale operativa aperta a prove e simulazioni H24, sono stati fondamentali: avere una piattaforma sempre disponibile ha permesso di sperimentare scenari reali, correggere errori e scoprire limiti e potenzialità del sistema.
Sono soddisfatto del risultato finale, pur consapevole che il testo non è perfetto e che i lettori potrebbero segnalarmi errori; ogni correzione è benvenuta.
Il mio intento è che il libro possa essere utile sia agli appassionati che vogliono approfondire sia agli operatori dell’emergenza, alle aziende e alle associazioni che cercano soluzioni di comunicazione più efficaci.
Se trovate errori, quindi, segnalatemeli: saranno risorse preziose per migliorare il volume e arricchire la rete collaborativa che, in fondo, ha dato vita a questo progetto.
Angelo Demelas (MHZ10, IU1LWV)

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