Cosa sono le frequenze libere e quali sono le possibilità ed i limiti, nel pieno rispetto di norme e ‘band plan’, per operare con una radio? Ecco la lista frequenze e potenze CB e PMR446, ma anche DMR, dPMR ed LPD, tutti considerati SRD (Short Range Devices).
Le frequenze libere ed il loro uso
Una frequenza libera è una porzione specifica dello spettro delle frequenze radio che può essere utilizzata senza la necessità di ottenere una licenza da un’autorità di regolamentazione. In altre parole, sono bande dello spettro radio a cui chiunque può accedere, purché rispetti determinate regole e restrizioni.
Chiunque, anche i radioamatori, sulle frequenze libere sono obbligati all’uso di radio omologate per queste frequenze, rispettando le normative vigenti.
CB (Citizen Band)

Questa banda opera sui 27 MHz, rientra tra le HF (High Frequencies) e la sua lunghezza d’onda è di ben 11 metri. E’ sicuramente la più popolare e conosciuta tra gli appassionati di radio. Come le altre frequenze libere, alla data di pubblicazione di questo articolo, non richiede una licenza per l’uso.
Potenze permesse su banda CB ed altre limitazioni
- La potenza massima irradiata per le stazioni radio Citizens’ Band sia limitata a 4 Watt per la modulazione angolare, 4 Watt (misurati come valore quadratico medio) per la modulazione DSB e 12 Watt (misurati come potenza di picco) per la modulazione SSB;
- Son ammesse tutte le antenne tranne le antenne direttive o autocostruite;
- I collegamenti fuori dai confini nazionali non sono consentiti (si lo sappiamo, è assurdo, soprattutto per chi vive in zone di confine);
- I 40 canali qui sotto indicati devono essere compresi tra le frequenze 26.695 MHz e 27.405 MHz con spaziatura di 10KHz tra uno e l’altro. La distribuzione di queste frequenze non sempre segue una logica sequenziale (è sufficiente attenersi alla tabella seguente).
- Digitale non autorizzata: le modalità come PSK31, RTTY, FT8, Packet Radio non sono consentite dalla legge su questi canali. In Italia per la CB le modalità digitali non sono menzionate, quindi non sono ufficialmente autorizzate.
Se si infrange uno di questi punti si commette un illecito amministrativo. Esistono altre frequenze sopra e sotto, oltre a quelle qui sotto elencate, ma non sono regolamentate e quindi non appartengono alle frequenze utilizzabili nel rispetto delle normative. Ci atterremo quindi solo a quelle utilizzabili.
Lista frequenze CB
Canale | MHz | Canale | MHz |
---|---|---|---|
1 | 26,965 | 21 | 27,215 |
2 | 26,975 | 22 | 27,225 |
3 | 26,985 | 23 | 27,255 |
4 | 27,005 | 24 | 27,235 |
5 | 27,015 | 25 | 27,245 |
6 | 27,025 | 26 | 27,265 |
7 | 27,035 | 27 | 27,275 |
8 | 27,055 | 28 | 27,285 |
9 | 27,065 | 29 | 27,295 |
10 | 27,075 | 30 | 27,305 |
11 | 27,085 | 31 | 27,315 |
12 | 27,105 | 32 | 27,325 |
13 | 27,115 | 33 | 27,335 |
14 | 27,125 | 34 | 27,345 |
15 | 27,135 | 35 | 27,355 |
16 | 27,155 | 36 | 27,365 |
17 | 27,165 | 37 | 27,375 |
18 | 27,175 | 38 | 27,385 |
19 | 27,185 | 39 | 27,395 |
20 | 27,205 | 40 | 27,405 |
Esistono anche liste frequenze divise su 23 o 34 canali che sono attribuibili ad apparati datati, quando le normative non permettevano i 40 canali in uso oggi. Hanno un ordine differente dai canali della lista precedente.
Esiste anche una porzione di frequenze sui 43 MHz ma, essendo divenuti gli apparecchi necessari obsoleti ed in totale disuso, non la tratteremo.
PMR446

Le radio PMR446 sono conosciute ai più, erroneamente, come ‘walkie talkie’. Questa banda opera sui 446 MHz (come si evince dal nome stesso) e rientra tra le UHF (Ultra High Frequencies). La lunghezza d’onda di questa frequenza è di 70 centimetri. Negli ultimi anni ha avuto una distribuzione elevata per via del costo basso e della possibilità d’uso che spazia dalle attività di emergenza a quelle lavorative (cantieri, ristoranti, scuole guida, etc.). Dalle attività sportive e del tempo libero sino al baby monitoring. Come le altre frequenze libere non richiede una licenza per l’uso. Esistono anche i PMR, sempre sulle UHF, ma sono radio destinate all’uso professionale.
Potenza permessa PMR446 ed altre limitazioni
Per essere considerate PMR446 le radio debbono sottostare a queste specifiche:
- essere un dispositivo palmare;
- usare esclusivamente la banda di frequenze 446.0 – 446.19 MHz divisa su 16 canali con spaziatura di 12,5 KHz tra uno e l’altro;
- modalita di tx/rx FM e solamente in fonia;
- avere un’antenna fissa, attaccata direttamente al corpo della radio e non sostituibile;
- non superare 0,5 W ERP di potenza;
- non sono ammessi utilizzi di ponti, pappagalli e ripetitori.
Lista frequenze PMR446
Canale | MHz | Canale | MHz |
---|---|---|---|
1 | 446,00625 | 9 | 446,10625 |
2 | 446,01875 | 10 | 446,11875 |
3 | 446,03125 | 11 | 446,13125 |
4 | 446,04375 | 12 | 446,14375 |
5 | 446,05625 | 13 | 446,15625 |
6 | 446,06875 | 14 | 446,16875 |
7 | 446,08125 | 15 | 446,18125 |
8 | 446,09375 | 16 | 446,19375 |
Subtoni
Relativamente ai subtoni in uso sui 446MHz troverete la lista (38 e 50 subtoni) e molte altre informazioni utili in questo articolo: Subtoni CTCSS PMR446: lista 38 e 50 toni, differenze.
Cosa è un subtono? I subtoni sono dei suoni che non siamo in grado di percepire con le orecchie ma che invece è in grado di percepire la radio. Quando viene attivato un subtono, solo se le radio scambiano reciprocamente quel subtono ad inizio comunicazione ci permetteranno di interloquire.
Se le ricetrasmittenti non ascoltassero quel particolare suono non ci permetterebbero di far passare la comunicazione vicendevolmente, non aprendo lo squelch.
DMR e dPMR

Anche in digitale è possibile trasmettere e ricevere comunicazioni su frequenze libere senza necessità di patenti e licenze. Esistono due standard di riferimento, sempre sui 446 MHz:
– DMR Tier I
– dPMR
Una radio DMR ed una dPMR non potranno mai comunicare tra loro in digitale.
Ci limiteremmo ad elencarvi la lista frequenze, le potenze di trasmissione permesse e i limiti legislativi esistenti, ma per introdurre correttamente l’argomento ‘digitale’ su apparati omologati per frequenze libere sarebbe necessario approfondire la differenza tra canali fisici, canali logici e chiarire subito è che i DMR utilizzano TDMA, mentre i dPMR utilizzano FDMA, cosa sono? puoi leggerlo nell’articolo ‘DMR vs dPMR sui 446 MHz: Facciamo Chiarezza‘
Lista frequenze DMR
potenze permesse ed altre limitazioni
– modalita di tx/rx solamente in fonia (no messaggi, no APRS);
– avere un’antenna fissa, attaccata direttamente al corpo della radio e non sostituibile;
– non superare 0,5 W ERP di potenza;
– Tier I, ovvero operano in modalità diretta (radio-radio), quindi non sono ammessi utilizzi di ponti, pappagalli e ripetitori.
- 16 canali digitali nella gamma 446 MHz: Le frequenze sono comprese tra 446.00625 MHz e 446.19375 MHz, con una spaziatura di 12.5 kHz tra i canali esattamente come per il PMR446;
- Ogni canale, con spaziatura da da 12,5 kHz viene suddiviso in due slot temporali indipendenti (Time Slot) → ciò crea 32 canali logici sulle 16 frequenze assegnate per legge.
In pratica, due radio DMR 446, possono occupare lo stesso canale (es. ch 1) senza disturbarsi, purché una lavori sul Time Slot 1 e l’altra sul Time Slot 2. Come se “parlassero a turno” ma in modo così rapido da sembrare conversazioni indipendenti.
Canale DMR | Frequenza (MHz) | Time Slot |
---|---|---|
1 | 446.00625 | 1 / 2 |
2 | 446.01875 | 1 / 2 |
3 | 446.03125 | 1 / 2 |
4 | 446.04375 | 1 / 2 |
5 | 446.05625 | 1 / 2 |
6 | 446.06875 | 1 / 2 |
7 | 446.08125 | 1 / 2 |
8 | 446.09375 | 1 / 2 |
9 | 446.10625 | 1 / 2 |
10 | 446.11875 | 1 / 2 |
11 | 446.13125 | 1 / 2 |
12 | 446.14375 | 1 / 2 |
13 | 446.15625 | 1 / 2 |
14 | 446.16875 | 1 / 2 |
15 | 446.18125 | 1 / 2 |
16 | 446.19375 | 1 / 2 |
Lista Frequenze dPMR
potenze permesse ed altre limitazioni
– modalita di tx/rx solamente in fonia;
– avere un’antenna fissa, attaccata direttamente al corpo della radio e non sostituibile;
– non superare 0,5 W ERP di potenza;
– non sono ammessi utilizzi di ponti, pappagalli e ripetitori.
- In dPMR la banda del canale da 12,5 kHz viene divisa in due sotto-canali da 6,25 kHz, grazie alla tecnica FDMA.
- Quindi, a parità di spettro (16 canali da 12,5 kHz), il dPMR può ricavare 32 canali logici con spaziatura di 6,25 kHz ognuno.
- Questo è il motivo per cui trovi in tabella qui sotto la dicitura Slot di frequenza A e Slot di frequenza B.
In pratica, due radio dPMR, possono occupare lo stesso canale (es. ch 1) senza disturbarsi, purché una lavori sul sotto-canale (slot) A (446.003125 MHz) e l’altra sul B (446.009375 MHz).
Canale dPMR | Slot di frequenza A (MHz) | Slot di frequenza B (MHz) |
---|---|---|
1 | 446.003125 | 446.009375 |
2 | 446.015625 | 446.021875 |
3 | 446.028125 | 446.034375 |
4 | 446.040625 | 446.046875 |
5 | 446.053125 | 446.059375 |
6 | 446.065625 | 446.071875 |
7 | 446.078125 | 446.084375 |
8 | 446.090625 | 446.096875 |
9 | 446.103125 | 446.109375 |
10 | 446.115625 | 446.121875 |
11 | 446.128125 | 446.134375 |
12 | 446.140625 | 446.146875 |
13 | 446.153125 | 446.159375 |
14 | 446.165625 | 446.171875 |
15 | 446.178125 | 446.184375 |
16 | 446.190625 | 446.196875 |
- Questi slot rappresentano due frequenze fisiche distinte, trasmesse con FDMA.
- Non sono Time Slot: il concetto di slot temporale riguarda solo DMR e quindi TDMA.
- Frequenze secondo dPMR Association 2019, ETSI TS 102 490.
LPD (Low Power Devices)
Gli LPD, acronimo di Low Power Devices, sono degli apparecchi di comunicazione a corto raggio (rientranti, come gli altri trattati in questo articolo, nella categoria degli short range devices, abbreviati SRD).
La banda LPD dopo le modifiche CE 2006/771/CE, ECC/DEC(15)05 e PNRF 2021–2024 non è più utilizzabile per comunicazioni vocali come accadeva in passato.
Oggi, secondo il PNRF (Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze) e la normativa europea in vigore, le frequenze comprese tra 433,05 e 434,79 MHz sono assegnate ad apparati a corto raggio per impieghi non specifici ⇒ nessun riferimento alla voce, solo applicazioni tecniche/dati.
✅ Cosa è permesso
È consentito l’uso di dispositivi a bassissima potenza (≤ 10 mW ERP) per applicazioni come:
- telecomandi per cancelli o sistemi d’allarme,
- sensori, automazioni e dispositivi IoT,
- telemetria o trasmissione di dati a corto raggio.
Questi apparati rientrano nel regime di libero uso (art. 105, comma 1, lettera o del Codice delle comunicazioni), quindi non serve alcuna licenza o dichiarazione, purché rispettino gli standard tecnici europei (come la raccomandazione CEPT ERC/REC 70-03).
❌ Cosa non è più consentito
Non è più ammesso usare la banda LPD per comunicazioni vocali interpersonali o per impieghi simili ai PMR446.
Nelle frequenze 433 MHz è vietato l’utilizzo di modulazioni vocali, la creazione di reti o ripetitori, e non è prevista alcuna protezione da interferenze con altri servizi (radioamatoriali, civili o militari).
Gli apparati “dual PMR/LPD” continuano a essere venduti perché conformi in altri Paesi UE (dove l’uso vocale è ancora ammesso), ma in Italia no.
Le radio con questa capacità ancora in circolazione, per uso voce, possono operare solo sui 446 MHz.


Fonti ufficiali e documenti di riferimento
Di seguito sono elencate le principali fonti normative e tecniche relative alle bande CB, PMR, DMR, LPD e SRD utilizzate in Italia.
Le informazioni si basano su documenti ufficiali nazionali ed europei aggiornati (MIMIT, CEPT, UE, Normattiva).
—
CB – Banda cittadina (27 MHz)
Fonti ufficiali:
- Codice delle comunicazioni elettroniche, D.Lgs. 1° agosto 2003 n. 259, art. 105 comma 1 lettera p) → uso libero delle comunicazioni in banda cittadina.
- Decreto 21 luglio 2005 – Ministero delle Comunicazioni → “Approvazione delle norme tecniche e procedurali per l’impiego a uso collettivo di apparati CB” (G.U. n. 174/2005).
- PNRF (Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze), nota 101B, aggiornata con D.M. 31 agosto 2022 → conferma l’attribuzione CB 26.965–27.405 MHz con 4 W AM/FM e 12 W PEP SSB, in libero uso.
Riferimenti utili:
PNRF 2022 – Allegato Parte 2 (MIMIT)
Decreto CB 21/07/2005 – Gazzetta Ufficiale
—
PMR446 / dPMR / DMR446 (446 MHz)
Fonti ufficiali:
- Codice delle comunicazioni elettroniche, art. 105 comma 1 lettera p) → uso libero analogo a CB.
- Decisione CEPT ECC/DEC/(15)05 → definisce lo standard tecnico e i limiti (446.0–446.2 MHz, 500 mW ERP, antenna integrata, nessuna infrastruttura fissa).
- PNRF – Nota 101C → recepisce ECC/DEC/(15)05 e disciplina l’uso PMR446 analogico e digitale in Italia.
Riferimenti utili:
ECC/DEC/(15)05 – CEPT Decision
PNRF 2022 – Allegato Parte 2 (nota 101C)
—
DMR / dPMR 446
Fonti ufficiali:
- Codice delle comunicazioni elettroniche, art. 105 comma 1 lettera p) → riconosce il regime di libero uso per apparati PMR446, sia analogici che digitali.
- Decisione CEPT ECC/DEC/(15)05 → stabilisce che la banda 446.0–446.2 MHz è designata per apparati portatili con antenna integrata (“PMR 446”) in modalità analogica, dPMR o DMR.
- PNRF – Nota 101C → recepisce la decisione europea, confermando per l’Italia l’utilizzo di 500 mW e.r.p., canali 12,5 kHz (analogici) o 6,25 kHz / 12,5 kHz (digitali), esclusivamente per comunicazioni dirette tra portatili (vietate basi e ripetitori).
- ETSI TS 102 490 / ETSI TS 102 658 → standard tecnici di riferimento per dPMR446 e DMR446 a uso libero.
Riferimenti utili:
- ECC/DEC/(15)05 – CEPT Decision (PMR446 analog/digital)
- PNRF 2022 – Nota 101C (MIMIT)
- ETSI TS 102 490 – dPMR446 Technical Standard
- ETSI TS 102 658 – DMR446 Technical Standard
—
LPD / SRD (433 MHz)
Fonti ufficiali:
- Decisione CE 2006/771/CE e successive modifiche → armonizzazione europea degli SRD (Short Range Devices).
- Raccomandazione CEPT ERC/REC 70-03 (Annesso 1) → definisce limiti di potenza, durata di trasmissione e applicazioni consentite.
- PNRF – Nota 100A → recepisce l’uso della banda 433,05–434,79 MHz per SRD “a corto raggio”, art. 105 comma 1 lettera o).
Riferimenti utili:
ERC/REC 70-03 – CEPT Recommendation
PNRF 2022 – Allegato Parte 2 (nota 100A)
—
SRD 868 MHz (domotica, IoT, sensori)
Fonti ufficiali:
- Decisione CE 2006/771/CE (come sopra) e successive modifiche.
- ERC/REC 70-03 – Annesso 1 e 2 → include l’intervallo 863–870 MHz per reti IoT, allarmi, telemetria, RFID, ecc.
- PNRF – Nota 100B → recepisce uso SRD 868 MHz per applicazioni non specifiche in libero uso (art. 105 o).
Riferimenti utili:
ERC/REC 70-03 – CEPT
PNRF 2022 – Allegato Parte 2 (nota 100B)
—
Riferimento normativo generale per tutte le bande
- Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. 259/2003) → art. 105 definisce il regime di libero uso (lettere o, p).
- PNRF (D.M. 31 agosto 2022 e aggiornamenti) → definisce ripartizione frequenze, potenze e note di servizio.
- Decisioni e Raccomandazioni CEPT (ECC/DEC e ERC/REC) → standard tecnici europei armonizzati.
Riferimento diretto:
Testo integrale D.Lgs. 259/2003 – Normativa

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